Mi sono soffermato a guardare le immagini del post bombardamento sulla Siria. Che siano bombe chimiche o bombe “normali” non importa, quello che gira sui social ma in modo particolare su Facebook lascia senza fiato. Mi correggo, dovrebbe lasciarci senza fiato ma purtroppo siamo così abituati a vedere queste immagini che ormai dopo aver commentato con la faccina triste passiamo al post successivo che magari è di altra natura dimenticandoci completamente di quello che qualche minuto prima ci aveva fatto intristire.
I commenti più letti sono di gente che dice di voler fare qualcosa ma in realtà da quando utilizziamo i social non facciamo nulla di concreto!
Facebook è una finestra crudele. Ci affacciamo, vediamo quello che succede nel mondo commentando con frasi fatte e citazioni pacifiste che magari nella vita reale non si avvicinano minimamente a come ci comportiamo e chiudendo la finestra ritorniamo alla nostra vita continuando a far del male a chi ci è accanto.
Non mi sono mai fidato di quelle persone che sui social parlano di onestà, di amore, di correttezza perché secondo la mia esperienza sono le prime persone che appena ti giri ti accoltellano senza pensarci due volte.
Facebook è una finestra crudele ma tocca a noi saperla aprire nel modo giusto!