Sedici 'Guerrieri di terracotta', le celebri sculture a grandezza naturale che da oltre mille anni presidiano il mausoleo dell'imperatore cinese Qin, inserite nel patrimonio dell'Umanità dell'Unesco, sono per la prima volta esposte in Puglia fino al 31 agosto nella sede dell'Archivio di Stato di Bari. L'iniziativa 'I Guerrieri di terracotta del Grande imperatore' è promossa dalla Regione Puglia nell'ambito del Fondo speciale cultura e patrimonio culturale e realizzata dal Teatro pubblico pugliese. La mostra, curata dall'architetta Cristina Martina, offre ai visitatori la possibilità di ammirare 16 delle 8.000 statue in terracotta raffiguranti i guerrieri dell'esercito imperiale dell'imperatore Qin Shi Huangdi, che diede avvio alla costruzione della Muraglia cinese. I Guerrieri sono realizzati con impressionate realismo (le statue riportano perfino mutilazioni, ferite e deformazioni dei guerrieri) e hanno l'aria triste, ma anche nobile e dignitosa. Ogni guerriero è diverso dall'altro: variano acconciature, uniformi e corazze, a rimarcare che la guardia imperiale era composta dai migliori combattenti provenienti da eserciti di tutta la Cina. La mostra è aperta dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 17,30 e il sabato dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 20.