
Maria Rita: Femminicidio, violenza, che sia fisica o psicologica, donne calpestate nell’anima, donne destinate a non avere un futuro, perché hanno scelto un uomo sbagliato e di cui non sanno fare a meno. Donne che subiscono ogni tipo di umiliazioni e maltrattamenti perché non sanno voltare le spalle ai padri dei loro figli. Anche questa è la nostra società, oggi. Il femminicidio non ha territorialità, non ha categorie, non è frutto di emarginazione, non appartiene ad un basso ceto sociale. Siamo portati a pensare che in ambienti dove c'è cultura e non manca il denaro questo fenomeno sia meno diffuso. Ma non è così. Cosa possiamo fare noi? Possiamo dire NO. Anche quando capiamo che continuano a difendere il loro carnefice, anche quando inventano scuse pur di giustificare, fino a perdonare, il loro distruttore. Possiamo dire NO per loro, e non lasciarle sole. Oggi ricorre la Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne. Tante le iniziative anche nella regione Puglia, che mostra sensibilità nei confronti di questo terribile fenomeno. Cogliamo l’occasione per parlare ai nostri figli, facciamogli capire, sapere, come comportarsi se si è vittima di maltrattamenti o atti persecutori, ma anche a denunciare se si è a conoscenza di un fatto. Così si formano uomini e donne forti, coraggiosi e con dignità. Non lasciamo che l’indifferenza prenda il sopravvento davanti a troppe donne morte ammazzate per mano di uomo.