
Simona: Tanti sono stati gli studi effettuati sulle proprietà della bevanda più amata dagli italiani. Dal 1900 in poi sono stati condotti 9.400 studi scientifici sul caffè. Un'enormità di dati per provare a spiegare se può essere collegato all'incidenza di malattie. Cosa pensano gli esperti? Che se non si esagera il caffè non fa male, anzi: il caffè è stato eletto ad alimento importante all’interno di una sana ed equilibrata alimentazione. Inoltre, è stato dimostrato che se bevuto nelle dosi consigliate non produce alcun effetto negativo sull’individuo sano, anche per il suo importante potere antiossidante. Pensate che, da recenti studi, si è evinto che il caffè ridurrebbe la mortalità totale di coloro che ne bevono. I risultati dei recenti studi pubblicati sull’effetto del caffè sono sorprendentemente positivi rispetto alle convinzioni del passato. Consumare caffè sembra, inoltre, che possa proteggere dal rischio di incorrere in malattie croniche del tratto gastrointestinale e del fegato e qualche possibile meccanismo coinvolto in questa attività protettiva sta emergendo in maniera sempre più chiara. Pertanto gli studi indicano chiaramente che il caffè, ai livelli di consumo che si ritengono usuali, non ha conseguenze negative ma, al contrario, potrebbe essere associato a una riduzione del rischio per malattie cardiovascolari. Quindi basta con i sensi di colpa quando ci concediamo una bella pausa caffè!