
"L'hai voluto tu! Prima ti piace, poi denunci". "Non c'è molto da difendere, lei era consenziente". Sono soltanto alcuni degli insulti e delle minacce ricevute dalla ragazza 19enne di Palermo che ha denunciato lo stupro subito la notte del 7 Luglio scorso al Foro Italico. Voglio tornare su questa disumana storia perché poi, sistematicamente, si passa ad altro e quello che sembra averci indignato, viene archiviato. A pubblicare gli screenshot è stata proprio lei, stanca degli insulti che subisce tutti i giorni sui social. Sono molte proprio le donne ad attaccarla. La giovane confida ai social di essere molto stanca dei continui insulti e di quello che la vita fino ad oggi le ha riservato. Ma, secondo voi, perché succede questo? Questa ragazza, come molte altre donne che subiscono questa tragedia orribile, dovrebbe solo suscitare tenerezza, solidarietà, protezione…perché sui social si vomita tutto questa disumanità. Mi torna in mente Nadia Toffa. Quando lei ha raccontato la sua malattia, lo ha fatto fino alla fine, di che cosa fu accusata? Da tanti, senza mezzi termini, che voleva solo attirare l’attenzione, farsi pubblicità. Era malata, voleva condividere, voleva essere di aiuto a chi viveva il suo stesso dolore…invece lì fuori c’è sempre orami qualcuno senza cuore, cinico, pronto a togliere quel briciolo di speranza che l’essere umano sia UMANO almeno difronte le tragedie della vita, che, dovremmo ricordarcelo, possono accadere a tutti.
Perché accade? Temo che una risposta non la avremo mai.