
“Chi si somiglia si piglia” è il motto di questo 2022, almeno stando ai confessionali dei miei amici, alle mie riflessioni e a quanti sono stati interrogati sul tema in un sondaggio in occasione di San Valentino. Abbiamo ricercato per una vita intera le diversità "che non sono mancanze, ma ricchezze " difendendo il motto "gli opposti si attraggono", ed ora, dopo i sogni d'amore infranti, ritrattiamo e torniamo a sventolare, di nuovo, la bandiera dei "punti in comune". Che spettacolo, se fossimo in una serie tv certamente gli spettatori non si annoierebbero! Credo che se ci guardassimo da fuori ci troveremmo anche noi molto divertenti, un po' svitati, certo, esagerati q.b., ma terribilmente veri e in balia di una realtà che è il riflesso dei pensieri che facciamo e che alimentiamo, una realtà vera per noi, che magari non è vera, ma assolutamente reale per noi e non trascurabile. Qui ci vogliono alcuni secondi in più per comprendere il passaggio, lo so. Tornando al motto di tendenza in amore per questo 2022 “Chi si somiglia si piglia”...è quello che credono tutti, dagli adulti che cambiano idea e strategia dopo matrimoni falliti, ai giovani che hanno le idee chiare, almeno così pare. Oggi la naturalezza e il rispetto reciproco sono considerate le qualità più sexy. Essere sulla stessa lunghezza d’onda è un requisito fondamentale per una relazione duratura, relazione che, a mio parere, dura se entrambe le parti, che abbiano molti punti in comune o meno, che siano diversi o simili, affrontano con maturità e onestà, impegno, passione e con tutti gli altri ingredienti necessari il percorso d’amore. La scintilla inizialmente scatta, poi si avvertono passaggi chimici, fisici e mentali, molto forti e travolgenti, piovono ormoni positivi, allagamenti di ormoni, endorfine che trottolano e poi….continua tu, provaci. E poi? Qualcuno direbbe “le cose cambiano”: non sono d’accordo. Siamo noi a cambiare, sono i partner che cambiano piano piano atteggiamento, non alimentando più quegli splendidi passaggi chimici ( perché di chimica siamo fatti ) e, cosa più triste, una delle due parti, per prima, inizia a darli per scontato e crede che le risate arrivino da sole, che i sorrisi arrivino da soli sempre dall’altra parte, che l’altra parte debba sempre e solo comprendere senza chiedere “cosa ti sta succedendo?” mai sia, indisposizione totale. Arrivano saette di “sei pesante”, fulmini di “che esagerazione”, venti di “che palle” ( e girano pure, coi venti, no?! Mi pare ovvio ). Pensaci: è un effetto domino, ogni giorno cadono calcinacci, bisognerebbe intervenire in tempo per rifare la facciata e intervenire a livello strutturale. Se non lo si fa in tempo, col giusto tempismo ( perché essere tempestivi è la chiave! ), se gli “interventi” non si fanno nel momento giusto, il “palazzo crolla”. Poi c’è chi decide di comportarsi in maniera intelligente e non arriva a questo, ma lo previene, e lo fa ogni giorno con intelligenza emotiva e amore, con attenzioni e ascolto dell’altro e soprattutto di se stess*. La prevenzione vale e funziona solo se entrambe le parti hanno in comune, e qui torna il motto “Chi si somiglia si piglia”, determinate caratteristiche mentali ed emotive, e soprattutto se entrambe le parti hanno deciso di amare il partner. Sì, l’amore ad un certo punto si decide, si impara, si coltiva. Sono d’accordo con Paolo Borzacchiello quando scrive “al cuore si comanda”… “alla mente si comanda” usando le parole giuste che, prima di essere emesse come suono, sono pensiero. Pensiamo con le parole giuste e pronunciamo le parole più idonee, no interpretazioni, no intenzioni, ma parole e fatti figli di quelle parole: coerenza.
Buona Vita
Marianna