
Appassionato della comunicazione e da come essa possa cambiare, indirizzare alcune scelte, oggi come mai, e’ un tema comune.
Il Social più fruito, seppure in forte calo con milioni di utenti che si disaffezionano, Facebook ci offre sempre meno ilarità a (s)vantaggio di arringhe sulle grandi disquisizioni politiche finanche a come meglio preparare la parmigiana; e, sono arringhe belle toste!
Basti pensare che d’oltreoceano il presidente americano ha incentrato una campagna elettorale social con tanto di tribunali pronti a giurare verità e che ha aperto strada fino a casa nostra.
C’è voglia di esprimersi, di manifestarsi e di promettere battaglia per non si sa bene cosa purché ci si palesi alla comunità.
Certo e’ passato il tempo in cui ognuno teneva le idee per se stesso ma, forse, sarebbe meglio essere poi accorti su come facilmente si esprimono opinioni scatenanti vitalità incontrollabili.
Siamo nell’era della bufala che piace se detta bene e della comunicazione social che sconfina fino a promettere di essere sociale.
Stiamo attenti. Tutti.