
Scopriamo delle piccole particolarità sul cioccolato, quel cibo afrodisiaco che migliora le nostre giornate e, in diversi casi, anche il nostro benessere psico-fisico. La consistenza del cioccolato deriva da un procedimento particolare inventato in Svizzera a fine Ottocento. Vi siete mai chiesti come si fa il cioccolato? O meglio quale sia il processo che gli dà quella consistenza così liscia, morbida e compatta? E poi, perché si scioglie in bocca? La sua consistenza è dovuta a una tecnica usata da tempo ma mai del tutto compresa: il conching, inventato in Svizzera alla fine dell'800. Si tratta di una lunga lavorazione in cui cioccolato e burro di cacao vengono riscaldati, agitati e sfregati contro l'interno della ciotola, mentre si aggiungono ingredienti in un preciso ordine. Ma cosa fa esattamente il conching? Lo hanno spiegato alcuni studenti dell'Università di Edimburgo. Il processo trasforma una miscela disomogenea di particelle solide e grassi in una sospensione liquida omogenea. E ci riesce perché posticipa il momento in cui nell'impasto avviene un fenomeno detto jamming: raggiunto un punto critico di densità, il materiale diventa improvvisamente viscoso e non scorre più. Ultima domanda: perché il cioccolato si scioglie così facilmente sulla nostra lingua? Ancora una questione di chimica: è infatti una delle poche sostanze commestibili a fondere a circa 34 ° C, appena al di sotto della temperatura del corpo umano.