
Non è facile essere genitori, è difficile occuparsi di un'altra vita senza intaccare la sua anima, senza programmarla come hanno fatto con noi, (chi più, chi meno), i nostri genitori. Hanno scelto cosa farci studiare, quale auto comprare, chi sposare, il ricevimento...
Essere genitori significa essere custodi, educare vuol dire portare fuori, portare alla luce ciò che i nostri figli sono, non scrivere per loro le pagine della loro vita.
Certo, parlare di educazione diversa, incentrata sul rispetto del bambino significa sentirsi dire che si è alternativi, strani, vegani e chi più ne ha ne metta ma il cambiamento spaventa, sappiatelo! Occorre molto coraggio e tappi nelle orecchie per seguire il proprio cuore e regalare la felicità ai figli. E' molto più semplice dire "ai nostri tempi si era più educati", a suon di schiaffoni che hanno insegnato a chinare il capo e se questa società non alza la testa per combattere, far valere i propri diritti, se rimane indifferente alla violenza e la riprende con il telefono bisogna invertire la rotta e andare controtendenza. Essere una pecora nera cosciente in mezzo ad un gregge di pecore bianche senza pensiero.