
La tradizione del gesto di toccare ferro per scaramanzia si lega all’episodio di un santo inglese, Dunstano, al quale il diavolo avrebbe chiesto di ferrare il suo cavallo. Il santo avrebbe invece inchiodato il ferro agli zoccoli del diavolo, liberandolo solo in cambio della promessa che non sarebbe più entrato nelle case in cui fosse stato esposto un ferro di cavallo. Infatti, tra i vari ferri, proprio quello di cavallo, secondo questa tradizione, potrebbe portare più fortuna: ha quasi la forma di un anello e il cerchio avrebbe una valenza quasi magica. Ma il toccare ferro per scongiurare la sfortuna s’intreccia anche con l’idea della spada e di altre armi, simbolo di difesa da ogni pericolo. In diverse culture, inoltre, il ferro è ritenuto anche uno “scaccia temporali” e fulmini, un elemento capace di tenere lontano il male oppure in grado di restituire l’orientamento a chi l’ha perso.
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