Come ben sappiamo, il web ha cambiato il nostro modo di ragionare ed intendere la realtà: ogni dubbio ha una sua soluzione, ogni film ha una data, ogni album un titolo. Insomma, ogni domanda ha una risposta rapida, veloce ed efficiente. Ma, a causa di questa “comodità” mi domando se ci siamo un po’ impigriti cerebralmente “tanto ci pensa Google”. La logica del tutto e subito ci sta cambiando e forse anche troppo, creando una piccola grande Comfrot Zone difficile da sradicare. Non aiutano i social e le infinite possibilità di svago online, che hanno messo nell’angolino attività del passato molto più produttive, prima fra tutte la lettura. La soluzione non credo possa essere il “digiuno dal web”, ma potremmo impegnarci ad organizzare le nostre ore tra diverse attività dividendole fra loro, perché no… tra radio, libri, web e tanto altro ancora.