
Oddio, avete compiuto trent’anni!? Ma non è il caso di farne un dramma. Chi ha già spento le candeline assicura che come tutti gli “anni zero”, anche questo simboleggia un nuovo inizio. Anche perché «dai trenta in su si può fare tutto... O quasi». È questo lo slogan che Silvia Rossi, giornalista, Ilaria Sirena, architetto e Stefania Rubino, digital manager, hanno scelto per il loro progetto web: I trentenni.
Un blog, che vi consiglio di seguire, dove chi ha superato la fatidica soglia «che separa l’età della giovinezza da quella in cui non si scherza più», dicono le autrici, può raccontare la sua esperienza.
C’è Francesca che ha lasciato tutto e per amore si è trasferita a Vienna, chi è stato costretto a fare le valige in cerca di una prospettiva di lavoro più stabile come Marco, c’è chi si sposa, chi diventa papà, chi divorzia. Dal sito sono nati anche una community su Facebook con più di 14mila “mi piace”, una web serie e un libro. C’è anche un profilo Instagram da seguire ITrentenni. Si parla della vita quotidiana, delle difficoltà, dei sogni e delle speranze di chi ha quest’età, non molto semplice da gestire. Perché compiere trent’anni non significa soltanto cominciare a pensare a comprare casa oppure a creare una famiglia. Il dramma è anche che non si riesce più a reggere le ore piccole come una volta, preferiamo il vino, ma sul divano, e guai al sabato sera ad uscire alle 23.30: impossibile! Si viaggia decisamente meno all’avventura e s’ingrassa più in fretta!!! Mentre bisogna fare i conti con una carriera lavorativa precaria, molto spesso. Non arrendetevi, miei coetanei! E non badate alle domande “Quando ti sposi?” oppure “Lo vuoi un figlio?”. Il meglio deve ancora venire!