
E’ mia consuetudine fare la spesa in tanti supermercati diversi perché sono sempre fuori casa, ma, da qualche tempo noto una strana ed incomprensibile tendenza: portare i cani nel carrello.
Stavo curiosando nel banco frigo e dietro di me una signora diceva: “dai, stai fermo, non fare i capricci…stai buono, adesso cammino con il carrello così puoi guardare in giro”. Pensando ad una mamma in difficoltà con suo figlio, essendo io stessa mamma, mi son voltata con espressione di dolcezza ma nel carrello, al posto di un paffuto bimbo, c’era un barboncino bianco. E poi un altro, maltese ed un altro ancora, cucciolo di husky…Nello stesso negozio, tre cani nel carrello, mezzi a loro destinati con tanto di cartello! Non me ne vogliano i proprietari ma io, da amante dei cani, non avrei mai fatto indossare il maglione al mio Pavel (sempre nel mio cuore), collari gioiello, cucce borsette e mai lo avrei messo nel carrello della spesa nel posto che, una volta, era dei bambini. Via Sparano, città di Bari, signora distinta cammina spingendo un passeggino rosa e dentro? Un cane! Ma quando abbiamo perso una parte importante del nostro cervello? Quanto tempo si perde per fare la spesa? Il cane non può rimanere a casa? Perché metterlo nel carrello, con quale scopo? E poi, se non lo sapete, per i cani ci sono le piscine, i ristoranti, gli alberghi…Di pari passo si vieta l’ingresso ai bambini in ristoranti, alberghi…C’è qualquadra che non cosa!