
Le coppie di lungo corso finiscono, con il passare del tempo, per somigliarsi o è solo un modo di dire? In effetti un po' di somiglianza fra i due partner c'è, ma non perché aumenta dopo anni di convivenza. A questo proposito, una nuova ricerca pubblicata su Scientific Report sostiene che due partner si somigliano fisicamente proprio da quando si scelgono, e non dopo una vita passata insieme condividendo emozioni, interessi, comportamenti e abitudini. L'idea che le persone, nelle relazioni a lungo termine, finiscano per somigliarsi anche nei volti è radicata nella letteratura psicologica dal 1987, anno in cui fu pubblicato uno studio che sosteneva che le coppie sposate da 25 anni avevano volti somiglianti a causa della prolungata convivenza: in pratica un partner finiva per imitare inconsciamente le espressioni dell'altro (e viceversa) muovendo la muscolatura facciale in modo da provocare rughe d'espresisone simili che, alla lunga, cambiavano l'aspetto dei loro volti. Ma oggi un nuovo studio realizzato da due ricercatori dell'Università di Stanford, in California (USA), ha smentito questa teoria provando che i volti dei coniugi non diventano simili con il tempo bensì lo sono fin dall'inizio della relazione, esattamente come altre caratteristiche della personalità, gli interessi, i comportamenti. Per giungere a questa conclusione, gli studiosi americani hanno rifatto quell'esperimento del 1987 con un campione molto più ampio di coniugi. Il risultato sta nel proverbio: “Chi si somiglia si piglia!”