
Simona: Con la presenza, ormai da molti anni, di tante edizioni di Talent Show sono cambiate un po’ di cose nel mondo della musica ed, in particolare, in quello della discografia: Il mercato discografico non "sforna" più artisti in grado di durare nel tempo e i cantanti, nella maggior parte dei casi, non sono più autori della propria musica, limitandosi a essere interpreti di musica altrui. I talent, a quanto pare, distruggono la musica, in quanto creano dei prodotti puramente televisivi. Vuotezza di contenuti, vacuità allo stato puro, assenza di messaggi sono i fini che persegue la diabolica industria del talent. A mancare completamente è infatti il concetto di autorialità, concetto che porta con sé e sposa in pieno l’esercizio del pensiero critico: non esiste autore al mondo incapace di esercitare coscientemente il proprio pensiero, ma questo, evidentemente, non va più bene.