
Uno dei più grandi doni fatti all’umanità dal cinema è la possibilità di reinventare visivamente il proprio futuro, diventando accessibile, specialmente se ciò che viene raccontato ha luogo in epoche che magari mai attraverseremo.In queste settimane al cinema c’è Blade Runner 2049 un altro film che racconta di un futuro catastrofico, comandato dai robot.Molto spesso sia i film che le canzoni che provano a raccontare il futuro sono drastici immaginandolo tra robot, virus e catastrofi.Tra i film più importanti possiamo citare Metropolis, Il Pianeta delle Scimmie, Fuga da New York, Robocop, Matrix. La canzone italiana più catastrofica è 2030 degli Articolo 31, scritta nel 1996 e ambientata nel 2035 dove tutto è “impossibile” perché ci sono addirittura malattie che si trasmettono tramite il sudore…
Nel 2017 le macchine volanti e il teletrasporto sono ancora un sogno irraggiungibile.Perché quando pensiamo al futuro, lo facciamo pensando solo a cose negative?Proviamo ad immaginare il futuro stando con i piedi per terra, cerchiamo di aiutare la terra a portarci verso il “futuro” senza complicazioni.Dipende solo da noi, con le azioni del presente possiamo condizionare il futuro…. Come? Rispettando l’ambiente, aiutando la ricerca, scegliendo i politici giusti, facendo scelte consapevoli….
Ne riparliamo nel 2050, ci saremo?