
Ognuno ha una propria percezione di questa festa. A volte sento parlare di ansia da Natale o di stress da feste, ma non è il mio caso. Per me il Natale è il periodo più dolce e gioioso dell’anno, quello in cui le strade del paese si popolano di gente, luci e colori. É il periodo dei canti natalizi propagati in filodiffusione, dell’odore di cannella, vincotto e frutta secca che pervade le case di chi prepara i dolci tradizionali (che ovviamente differiscono da famiglia a famiglia e da paese a paese); dei regali realizzati con pochi euro ma dall’inestimabile valore affettivo, del presepe realizzato di sana pianta con colla a caldo e tanta creatività, di “Natale in casa Cupiello” la sera della vigilia, delle giocate a carte tra amici e delle riunioni tra parenti vicini e lontani. Per me il Natale è quel particolare periodo in cui spero che chi ha la fortuna di avere di più possa ricordarsi di chi ha meno; il periodo in cui vive forte in me l’illusione (spero non vana) che il mondo possa ancora diventare un posto migliore.
Penso che nonostante il trascorrere del tempo ci siano emozioni che porterò con me a vita e che questa mia personale e fanciullesca percezione del Natale sarà una di quelle.
Auguri a tutti!
La Redazione