
Il singhiozzo è una contrazione involontaria e ripetuta del diaframma, che secondo Daniel Howes, medico della Queen’s University in Canada, potrebbe servire a eliminare aria dallo stomaco. In passato si era pensato che il singhiozzo potesse facilitare la discesa del cibo nell’esofago, dato che si verifica più spesso quando i bocconi non vengono ingeriti nel modo corretto. Tra i diversi rimedi, il più famoso (ovvero trattenere il fiato per 15-20 secondi), per esempio, funziona perché permette di rilassare il diaframma e favorisce l’interruzione delle contrazioni. Anche bere, starnutire, succhiare un cucchiaino di zucchero e uno spavento improvviso hanno un effetto sul diaframma e quindi facilitano la scomparsa del disturbo. Fanno effetto perché influenzano il ritmo della respirazione: il singhiozzo, infatti, è una contrazione ritmica e involontaria del diaframma, il muscolo che determina l’espansione della cassa toracica quando si respira.
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