
Patrizia: La vita è strana: ti pone dinanzi a continue sfide, ti fa compiere percorsi complicati e inaspettati portandoti a nuove consapevolezze, ti fa incontrare persone… alcune di esse sembrano conoscerti da tempo ( è come se avessero sempre fatto parte del tuo vissuto ); con altre scopri di avere un’intesa e complicità particolari, con altre ti ritrovi e con altre ancora non ti troverai mai! Incontri diversi, tra i più disparati, come quelli fatti in una vacanza all’estero in cui ti trovi a trascorrere un’intera giornata con tre connazionali, caratterizzata da una convivialità e “ familiarità “ assurde! Persone molto diverse da te ( e che inspiegabilmente si aprono a te ), delle quali ti rimane una foto a testimonianza dell’esperienza vissuta! Fino a poco tempo fa pensavo che ogni incontro dovesse avere una logica ben determinata ma poi alla fine ti rendi conto come non sia così: nei rapporti umani non esistono logiche ma solo “incontri tra persone” che per la loro “potenza vitale” ti rapiscono, anestetizzano, arricchiscono, disorientano o risvegliano da un lungo letargo, riaccendendo alcune tue “ sfere emozionali “ ( ormai spente da un po’ )! Odio lasciare cenere dietro di me perché è materia morta, inerte, frutto di incomprensioni e di dolore. Ritengo che gli incontri tra persone, di qualsiasi natura siano, abbiano un significato e per questo vadano rispettati. Quale che sia la durata di un incontro o di una relazione, ogni persona prende qualcosa di te e ti lascia qualcosa di sé, e questo interscambio è vero, vivo, reale. Mi auguro che continuando a seminare oggi nei rapporti, un domani io possa ritrovare sorrisi, sguardi complici e non cenere! Ai miei incontri passati, presenti e futuri!