
Jimmy: Una volta si smaniava pur di conoscere il proprio idolo. Lo si viveva attraverso la sua musica, la sua voce, le sue parole, i suoi poster. Un idolo era un idolo. Lontano, irraggiungibile, non accessibile. Adesso gli idoli sono alla portata di tutti. Adesso gli idoli sono semplicemente comuni. Il mondo di internet, per quanto possa aver facilitato l’accesso a molti portali e velocizzato alcune fasi di ogni processo lavorativo, ha “sfanculizzato” l’unicità dell’artista. Perché seguire la pagina social di un fashion blogger? Cosa fa? Quale tipo di arte professa? Il nulla. Come la quotidianità dell’epoca in cui viviamo. E’ come se fossimo stati ibernati tutti anni fa. Come se dalla fine dall’inizio del 2000 ci avessero rinchiuso in una cella frigorifera e rispetto a prima la vita ci vive invece di essere noi a viverla. Eppure se oggi giorno vuoi essere qualcuno non serve farsi il mazzo. Basta parcheggiarsi su qualche social network e fare una qualsiasi cazzata che possa attirare l’attenzione. Va bene…attiriamo l’attenzione…ma poi? All’atto pratico dovremo pur dimostrare di saper fare qualcosa, di saper portare avanti l’attenzione che abbiamo attirato mettendoci un po’ di sostanza nelle nostre azioni. Ma nulla… Troppo complicato. Troppo impegnativo. Accontentiamoci di essere stelle comete non solo nella vita degli altri, ma anche nella nostra. D’altronde questa è l’epoca del Nulla.