
L’estate 2018 resterà un’estate indimenticabile (in senso negativo) per gli italiani amanti del calcio e non. L’hanno definita “l’estate più triste degli italiani”. Dei maschi italiani. Si perché le donne hanno più fantasia, più creatività. Le donne riescono a reagire meglio alle avversità. Gli uomini si abbattono più facilmente, sono più propensi all’urlo, all’arrabbiatura, ma sono fragili come un neonato di 6 mesi. Sappiamo bene quali sono le reazioni di un uomo con la febbre a 37.1 e il perenne multitasking delle donne. Ma per quanto riguarda quest’estate i maschi italiani hanno dei validi motivi per essere depressi e sentir la loro salute vacillare: la Nazionale di calcio, come sappiamo già, non sta partecipando ai Mondiali. Motivo più che sufficiente a far piombare nell’insensatezza milioni e milioni di uomini italiani, anche quelli che dicono con finto distacco «io il calcio non lo seguo mai, mi appassiono solo quando c’è la Nazionale». Uomini, che dirvi, non ci pensate e vedrete che sarà comunque una bella estate!