
A Nuoro, in Sardegna, un barista avrebbe trovato un portafogli pieno di soldi per poi lanciare un appello social per trovare il proprietario. Grazie al suo post il corriere che aveva perso il suo denaro è stato rintracciato su un gruppo cittadino. Il barista avrebbe, inoltre, aggiunto queste parole: “Più che doveroso restituire soldi lavorati con sacrificio”. Alla luce di questa notizia recente, affiancata da tanti episodi simili che si verificano nel corso degli anni, mi chiedo se alle volte la tentazione possa essere più grande del senso etico che ci porta a fare la scelta “giusta”. A tutti, almeno una volta nella vita, sarà capitato di ritrovare degli oggetti e/o del denaro che non ci appartengono. Qual è la cosa giusta da fare? A voi la scelta su come agire!