
Noi siamo la terra. Noi le apparteniamo. Noi in essa viviamo, ci nutriamo, ci riproduciamo, insomma, diamo un senso alla nostra esistenza. Noi siamo una parte della terra e la terra fa parte di noi. La natura batte il tempo, il suo orologio regola la vita del pianeta e dell’uomo, il quale sembra non aver compreso a pieno questi meccanismi, interferendo sempre più nelle libere e naturali logiche del pianeta che ci ospita e del quale dovrebbe avere rispetto e cura. La consapevolezza di essere l’unica specie ad essersi evoluta e la ricerca di un sempre più sfrenato benessere, ha indotto l’uomo a non darsi dei limiti nella gestione del suo rapporto con Madre Natura. Il risultato? Diversi sono stati i campanelli d’allarme, a cominciare dai cambiamenti climatici, terremoti, tsunami, disastri naturali. Ma c’è anche chi (come gli studiosi della Stanford University) ipotizza che sia proprio l’uomo in sé a essere diventato incompatibile con la madre Terra. Sarà vero? Intanto, vi lascio dei piccoli spunti di riflessione su alcune scelte errate fatte dai presunti “padroni della Terra”: gli esseri umani.