
Gianfranco: Giocare a pallone per 45 minuti due o tre volte a settimana, riduce del 40% il rischio di disturbi sessuali. Come dimostrano i dati raccolti dalla società italiana di andrologia su 15mila ragazzi dai 18 ai 20 anni, secondo cui la pratica del calcio si associa ad un minore rischio di disfunzioni. Abbassa il rischio soprattutto rispetto a chi è sedentario ed inoltre il calcio è più benefico anche a confronto con altri sport, soprattutto quelli potenzialmente più a rischio per la fertilità o la sessualità come il ciclismo, le arti marziali e la boxe.Secondo altri studi, un effetto simile si ha anche negli adulti che giocano a calcetto e perfino negli anziani che si divertono con una partitella leggera.
Viva il calcio!
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