
Si sa: questo è il periodo dell'anno dei nuovi inizi, delle diete, delle “buone intenzioni”, citando Morgan e Bugo in un Sanremo di qualche tempo fa. Tra i diversi "buoni propositi" autunnali di certo, in molti casi, troviamo la dieta. Ho un piccolo consiglio per voi: se non riuscite a rinunciare alla pasta, ma dovete limitarne il consumo per seguire una dieta equilibrata, potete provare a cucinarla al dente. In questo modo, la pasta richiederà una maggiore masticazione e verrà inghiottita più lentamente. Questo è il risultato di uno studio condotto da un team di ricerca nei Paesi Bassi, che sembra essere una buona notizia per coloro che vogliono perdere peso senza dover rinunciare ad un semplice piatto di spaghetti al pomodoro. Durante lo studio, un gruppo di volontari è stato servito di diversi piatti di pasta, alcuni ben cotti e altri al dente, insieme a carote con diversi gradi di cottura. È emerso che i piatti con ingredienti più morbidi e ben cotti sono stati consumati il 45% più velocemente rispetto a quelli meno cotti. Quindi, possiamo concederci un bel piatto di pasta al dente in più senza sensi di colpa!