“Sono arrabbiata, sì. E no, non sono mestruata”. Vi è capitato di pensarlo e dirlo?! Donne, anche noi abbiamo il diritto di arrabbiarci, esattamente come gli uomini. Anche se la nostra rabbia viene percepita in modo negativo mentre nell'uomo l'atteggiamento aggressivo è sdoganato. “Lunatiche”, “Nervose” e persino “Esaurite”, questi sono solo alcuni degli appellativi che ci cuciono addosso quando, stanche di tutto, alziamo la voce e ammettiamo di non farcela più. Perché la rabbia no, non è contemplata per noi donne, è più facile additarci come inadatte o addirittura folli. Ma se lo fa l’uomo tutto è diverso. Addirittura, per qualche ragione perversa e inspiegabile, la rabbia assume dei connotati di forza e coraggio: la collera e l’arroganza sono leciti e persino adatti in determinate situazioni, se si parla dell’universo maschile s’intende. La rabbia è un sentimento primordiale che ci appartiene, esattamente come l’amore e la sofferenza, reprimerla o far finta di niente non cancellerà ciò che proviamo e al contrario ci farà esplodere in maniera incontrollata. Donne, impariamo ad ascoltarci e a non avere paura di quello che proviamo. Ma soprattutto, diamoci il permesso di arrabbiarci.