Anche quest’anno il Natale è alle spalle. Dopo tanti preparativi e l’immancabile buon proposito di mangiare poco, ci siamo ritrovati seduti a tavola per giorni tanto da perdere la cognizione spazio-temporale. Ma diciamoci la verità, il Natale senza cibo non è Natale. E’ inutile dannarsi per aver “sgarrato”, il Natale è anche questo: mangiare e poi brontolare per averlo fatto. Poi c’è la fase dello scarto dei regali dove si arriva troppo appesantiti per godersela a pieno e che, soprattutto, dura attimi, troppo poco se si pensa a tutto il tempo che va via per sceglierli con meticolosità (almeno per i più attenti). Pensandoci bene, i bambini adorano questa festa per i tanti doni che devono ricevere da Babbo Natale, mentre gli adulti perché possono sgarrare a tavola senza troppi sensi di colpa.
E, comunque, vi avviso, non è ancora finita: dobbiamo prepararci al cenone e al pranzo di Capodanno!
Ebbene, aldilà di ogni facile ironia, il periodo di Natale per me è tanto, tanto altro… Vuol dire famiglia, parenti, amici cari, piccoli regali dati con il cuore senza la pretesa di ricevere nulla in cambio e poi giocate a carte, film natalizi, canzoni a tema, luci, decorazioni per le strade e potrei continuare all’infinito. Per caso si vede che adoro questa ricorrenza?
Buone feste e Buon anno a tutti.
Patrizia