
Mario: Ultimamente gli italiani sono sempre più attratti dal vintage. Come successo con il vinile, anche la penna e il foglio di carta stanno tornando di moda: sempre più numerose sono le persone che ritornano a scrivere e, in particolare, a riscoprire il piacere di confezionare bigliettini di auguri. "Che tempi quelli della penna...", era consueto ricevere lettere scritte su fogli colorati e se il mittente aveva voglia di stupire il destinatario della missiva, si faceva il giro della città per procurarsi fogli profumati. Dalle lettere, poi, si riusciva a cogliere anche lo stato d’animo dello scrittore, scrutando ogni singola abbreviazione, l'andamento della grafia, la punteggiatura e i simboli usati, magari messi lì per caso. Erano anni in cui riuscivamo ad utilizzare il corsivo senza problemi invece adesso, quando ci capita di scrivere a mano, siamo in grado solo di farlo in stampatello perché ci siamo disabituati. Bisognerebbe ritornare a scrivere a mano anche le lettere d’amore e le poesie perché fa bene alla mente e al buon umore.