
Anche a voi sarà capitato, almeno una volta, di pestare la cacca e, magari avete anche pensato: “mi porterà fortuna.”
Ma vi siete mai chiesti perché si dice così? Nelle società contadine rurali gli escrementi degli animali venivano e vengono anche oggi considerati un prezioso materiale per concimare il terreno. Andando più indietro nella storia, ad esempio guardando nell’Antico Egitto, gli escrementi degli esseri umani, sia la cacca che la pipì, avevano virtù terapeutiche. Ancora oggi in India gli escrementi vengono utilizzati, oltre al classico concime, anche per fare costruzioni oppure come combustibile per accendere il fuoco. L’escremento che siamo abitutati (purtroppo) a trovare per strada, rappresenta proprio questa ambiguità: da un lato la cacca ci ricorda l’atto impuro e disgustoso che ci sporca, ma dall’altro ci fa pensare all’importanza e alla preziosità della cacca nel mondo dell’agricoltura, elemento quindi positivo e ben augurante.