
Il suo nome è Pokemon-mania: ormai non si parla di altro, da quando esiste il nuovo gioco interattivo “Pokemon Go” pare che tutto il mondo sia impazzito.
Dal suo lancio di appena qualche giorno fa (il rilascio “ufficioso” c’è stato il 7 Luglio), l’applicazione realizzata dalla Nintendo è diventata una vera e propria mania che ha colpito tutti (grandi e piccini) a livello globale.
Ma, divertimento a parte, la Pokemon-mania comincia a preoccupare perchè pur di cacciare questi personaggi virtuali nascosti in posti reali, si mette a rischio la propria sicurezza e quella degli altri.
In Bosnia, per esempio, per dare la caccia ai Pokemon alcuni ragazzi hanno attraversato pericolosissime aree in cui ancora sono disseminate mine antiuomo del 1990.
A New York una folla di giocatori ha assalito Central Park per catturare un esemplare rarissimo, e sempre negli Stati Uniti c’è chi invece è finito dentro un laghetto per catturare un animaletto acquatico.
Per fortuna, ci sono anche dei lati positivi dell’app:
Al C.S. Mott Children’s Hospital in Michigan (Usa) i medici hanno messo a disposizione il giochino per i piccoli pazienti: un modo divertente ed appassionante che gli permette di socializzare tra le corsie dell’ospedale.
Un’altra testimonianza positiva arriva dal profilo Facebook di Lenore Koppelman, mamma di un bambino autistico, che è più felice proprio grazie a questa app: “Pokemon Go ha aiutato mio figlio autistico a socializzare“.