
Dopo le mille difficoltà che hanno accomunato l’intero popolo italiano (direi anche mondiale), la riapertura delle nostre attività è un enorme passo in avanti ed è davvero molto difficile riavvicinarsi alla “normalità” di un tempo e, soprattutto, farlo con una certa attenzione e cautela. Molti hanno vissuto il periodo di quarantena come un’opportunità, non come una penalizzazione, ma “arrivata una certa”, incombeva la necessità di aprire le nostre attività per evitare danni economici troppo ingenti o irrecuperabili. Per molte aziende, infatti, il rispetto delle indicazioni di sicurezza si sta traducendo nella necessità di ripensare completamente gli spazi e i percorsi interni, a volte anche di organizzare diversamente i cicli produttivi e gli orari di lavoro, senza dimenticare la necessità di approvvigionarsi di ingenti quantità di dispositivi di protezione individuale in un momento in cui questi faticano ancora ad essere disponibili nelle quantità necessarie. Quello che stiamo vivendo è un momento delicatissimo, fatto di voglia di fare e di tornare a lavorare e ad essere produttivi, voglia di rimettersi in gioco, grande speranza per il nostro futuro, ma, al contempo, fatto di paure, preoccupazioni e tensioni. Armiamoci di pazienza e continuiamo a credere in noi!