
Un marcatore genetico legato alla longevità, in grado di resistere allo stress cellulare e all’ invecchiamento, è stato scoperto dall’equipe di ricerca dell'Irccs 'De Bellis' di Castellana Grotte, diretta dal professor Cristiano Simone. Le persone con questa caratteristica genetica potrebbero essere più resistenti anche agli effetti avversi delle terapie mediche e oncologiche, così come potrebbero avere minor probabilità di essere colpiti da malformazioni fetali oppure diabete nella vita adulta. Lo studio ha approfondito altre ricerche condotte in tutto il mondo su 15mila persone di diversa età, etnia e stili di vita. La caratterizzazione di questo singolo frammento della sequenza di dna potrà essere sfruttata per valutazioni terapeutiche.