
Vanessa: Il luogo comune vuole che tra la mamma e la fidanzata di un uomo pronto al ‘grande passo’ ma ancora legato all’atavico cordone affettivo, si combatta una cordiale guerra fredda a colpi di sorrisi a denti stretti e battutine al vetriolo, scagliati dal fronte delle rispettive gelosie nei confronti dell’oggetto del contendere. A tenere in equilibrio la precaria situazione è un’atmosfera di educata formalità della quale le ‘rivali’ permeano il quieto vivere, clima che a volte si ritrova ad essere squarciato da un frasario che, seppur garbato, svela come la suocera tenga d’occhio la nuora su come usi prendersi cura del suo ‘cucciolotto’ seppur cresciutello.
Ecco le frasi più odiate dalle nuore.
- “Sei dimagrito”. Con l’esclamazione che sta per “non ti fa mangiare”, si comunica alla compagna presente che sarebbe il caso di dedicare più tempo alla cucina e a rimpinzare il ‘pupo’ come un tempo faceva la mamma sua.
- “Ma la colf ogni quanto tempo ti aiuta?”. La domanda, che di norma giunge dopo una veloce perlustrazione del nido d’amore, sta a significare che ha notato un ‘leggero’ disordine, poco consono agli standard di una brava ‘donna di casa’.
- “Se non hai tempo, le camicie portale da me”. Modo gentile per far capire di aver notato che la giovane non è propriamente esperta dell’arte dello stirare.
- “Tranquilla, al pranzo ci penso io”. Almeno la domenica, gradirebbe che il figlio ricordasse i sapori della cucina vera, quelli che non esiste donna subentrata che sappia riprodurre alla perfezione.
- Nome sbagliato. Gli esperti chiamerebbero lapsus freudiano l’errore di rivolgersi alla ragazza con il nome della ex del figlio, segnale che probabilmente la donna è ancora affezionata al ricordo della precedente nuora e che richiede un grande sforzo di diplomazia da parte della attuale consorte, per essere superato senza turbare l’animo di quello che è e resterà sempre un “piezz’e core”.