
Tre anni fa - con un ritardo di quattro anni rispetto al debutto negli Stati Uniti - il primo dispositivo Alexa entrava nelle case degli italiani. E sembra che tre anni di polemiche sulla privacy e sull'accesso ai dati personali sul suo utilizzo non abbiano affatto la crescita degli utenti attivi che utilizzano il dispositivo. Secondo alcune indagini condotte, pare che Alexa sia entrata nelle nostre case come un vero e proprio membro aggiuntivo della famiglia: basti pensare che oltre 7 milioni di volte, solamente nell’ultimo anno, gli utenti le hanno detto “ti voglio bene”. Una delle funzioni più apprezzato fin da subito è stata la possibilità di riprodurre musica in streaming: tra i brani più richiesti troviamo Malibù di Sangiovanni, Baby Shark e Musica leggerissima di Colapesce e Dimartino. Alexa ci aiuta anche con le ricette. Le preferite dagli utenti? Spaghetti alla carbonara, Tiramisù e Pancake allo sciroppo d’acero. Ma l’idea di lasciare una banca dati personali non destabilizza affatto gli utenti che, magari ci pensano per un po’ su, ma continuano ad utilizzarla e, chissà, un domani diventerà fondamentale per le nostre attività quotidiane.