Era il titolo di una canzone di Franco Califano, ascoltata un paio di giorni fa.
E, dunque ho pensato che le ESTATI non cambiano nei contenuti sin dai tempi di “Sapore di sale” o dei “Rimini, Rimini”; cambiano però nei tempi!
Ci si prepara ormai da Marzo e ci si ritrova ad Aprile senza accorgersene. Ma poi c’è un Maggio che ti sorprende per condizioni meteorologiche avverse ed allora Giugno deve essere quello buono. Lo e’, infatti, da qualche giorno.
Una Estate fa eravamo belli che abbronzati a primeggiare su dove e quando il primo bagno, oggi invece sorpresi da un caldo che quasi infastidisce per essere arrivato senza avvisare.
Ma poi chi dovrebbe avvisare e perché?
La triste verità è che il Paese del sole, del mare, perde la sua unicità e la sua ricchezza.
Forse il buco dell’ozono, l’effetto serra, la plastica inquinante, chissà; certo è che le mezze stagioni non ci sono più ma nemmeno le Estati che furono.
Eppure anche questa, “la chiamano estate”.