
Basta una settimana senza social per sentirsi subito meglio. Uno studio lo dimostra.
7 giorni di digiuno da Instagram, Facebook, Twitter e TikTok, secondo la ricerca, è sufficiente a migliorare i livelli di benessere psicologico e a mitigare ansia e depressione. Come sempre in questi casi, è bene dire che stiamo parlando di un singolo studio, condotto con metodologie solide ma comunque eseguito su un campione ristretto di individui. È comunque una prova ulteriore a dimostrazione degli effetti negativi dell’uso prolungato dei social media sul benessere mentale della popolazione. La verità è che un effetto negativo, paragonabile a quello di alcune dipendenze, è facilmente riscontrabile in maniera empirica quando ci fermiamo anche solo per un secondo ad analizzare il nostro uso quotidiano dei social media. Zuckerberg e i suoi sodali lo sanno bene. Lo sanno anche le torme di ex-dirigenti social arricchiti e poi pentiti che oggi hanno scoperto una nuova miniera d’oro con i loro tardivi mea-culpa sotto forma di documentari sensazionalistici contro i social. C’è un consenso crescente nel considerare i social media come le sigarette del nuovo millennio. Va ricordato però che se oggi diamo tutti per scontato che fumare aumenti esponenzialmente il rischio di cancro o di soffrire di patologie cardiovascolari, ci è voluto più di mezzo secolo per dimostrarlo e per regolare in maniera efficace il marketing del fumo e lo strapotere economico di Big Tobacco. Nel caso di Zuckerberg e di Big Social siamo ancora all’inizio. Nonostante le prove scientifiche sullo sbilanciamento tra effetti negativi e positivi delle piattaforme come Facebook e Instagram siano sempre di più, stiamo ancora continuando a considerare questi servizi come un elemento inevitabile e ineludibile della nostra quotidianità.