
Tocca a me chiudere con qualche riflessione questo anno infame, cattivo, devastante nel suo essere spietato. Un anno che non vale la pena ripercorrere, perché dal mese di Marzo tutto si è fermato. Il pianeta intero. Un anno che avrebbe dovuto regalare momenti felici a chi aveva in previsione un matrimonio, un anniversario, un viaggio programmato da tempo e tanto altro. Invece abbiamo imparato a convivere con la paura, con le notizie di morte, a non sapere cosa faremo domani, a non fare più programmi, proprio come fosse una guerra. C’è chi ne ha approfittato per diventare migliore, ad altri non è riuscito e tanti, troppi, sono coloro che non ci saranno a confidare in un nuovo anno. Anche i momenti più bui prima o poi hanno il ritorno della luce. Ci si rialza e si riparte…con la speranza che il nuovo anno, ci ripaghi, anche se solo in parte, di tutto quello che abbiamo perso.