Questo lungo periodo di reclusione, di incertezze, di paure, ha lasciato dei segni e chissà se mai risaneranno. Ripercorrendo i momenti che sicuramente non dimenticherò, ricordo le riflessioni di Papa Francesco. Ha pregato tanto, instancabilmente, per tutti, anche per i Media, ringraziando tutti coloro che hanno fatto il possibile per non far sentire isolati i tanti che erano chiusi in casa. Resta il lavoro più bello del mondo, ciò nonostante ne ho colto tutto il dolore, la fatica e la responsabilità. Abbraccio chi come me vive per la Radio, vive di Radio e nemmeno per un momento ha pensato di farsi fermare da un maledetto virus.